antoaneta dzoni
Altare - Tecnica mista su tela cm 100x80
Collezione privata-Taurianova (R.C.)
 
Di lei hanno scritto...
IIL DELIRIO CROMATICO DI ANTOANETA DZONI
di TOMMASO PALOSCIA

Immagini complesse per contenuti che sanno di storie antiche e nuove, narrate in grandi spazi ai cui margini si intravedono presenze fra religioso e l'esoterico; colori che variano nei timbri e nei toni, per molti versi sconcertanti e comunque riconducibili, sempre, ad armonie più musicali che pittoriche. Appare così all'occhio mio la pittura di Antoaneta Dzoni, venuta nel Senese per motivi di studio, portandosi dentro qualcosa di bizantino che ne condiziona l'espressione visiva: dall' iconografia che mostra a tratti l' indissolubilità della memoria dalle soluzioni di forme di maniera meridionale, a quel tappeto piacevolissimo di petali che sono tessere di un mosaico fantastico, ricorrente. Talvolta l'immagine cancella il dettaglio affogandolo in cieli agitati come onde dell' oceano dove le masse dei blu o dei rossi o dei gialli si rincorrono in tempeste suscitate dall' immaginario, sotto l' incombere di un occhio enorme che scruta imperiosamente ma non intimorisce. Scene di delirio cromatico possono placarsi all' improvviso, quasi in stupìto raccoglimento attorno ad un nudo femminile sbocciato tra i fiori in un paesaggio inventato dalla fantasia; o predisposto come ritaglio allogabile in un "puzzle" di delicatissima composizione. E' quasi ovunque quell' occhio che scruta, simbolo ambiguo dell' esistere, di un patto misterioso concentrato oltre l' umano. Pretesti per una pittura movimentata con la padronanza del colore e con un segno che furtivamente intesse la trama di un canovaccio. Come per un arazzo od un tappeto, sempre rinascenti per invenzioni formali.


GIUSEPPE CIANI
Quando si incontra un personaggio singolare, l' interesse è ovvio per chi vive cercando dovunque il nuovo. L' aggettivo "singolare" è qui inteso nel senso "unico" connesso a "semplice" in quanto si riferisce ad una donna e ne qualifica le doti di poetessa, traduttrice di poeti e pittrice........


UNA DONNA DUE PATRIE di GIACOMO SCOTTI ( scrittore )
[...] Così ho conosciuto, di questa donna dalle due patrie, due vite parallele ed all' apparenza diverse, perfinodue diversi comportamenti di fronte alla vita: da una parte la donna energica, a momenti polemica, pratica, concreta, instancabile ed intraprendente; dall' altra quella nascosta nella poesia, nella parte più profonda e più vera di lei stessa, dolce, sentimentale, vibrante ad ogni segno di bellezza e di bontà della natura e degli uomini.....


DELIRIO CROMATICO DI ANTOANETA
di EVA DESIDERIO
[...] Quello che Tommaso Paloscia ha definito un vero "delirio cromatico", nella pittura della Dzoni esplode soprattutto nei fondali dei suoi quadri dove il colore ottenuto con le erbe si mischia col cotone, col ferro e con la cera d'api.......


QUEI DIPINTI - MAGICHE POESIE
di GILBERTO MADIONI
La magia del colore riveste le opere di questa ecclettica donna fitobiologa, pittrice, poeta; questa è Antoaneta e la sua tavolozza è forse la simbiosi di tutti questi elementi. E' un' ottima artista che ha un grosso spessore culturale; è evidente la forza, la genialità della sua pittura, la fantasia nel colore, la poesia delle forme....


ANTOANETA DZONI
di MARIO ISMAELE CASTELLANO ( Arcivescovo Emerito)
Non è strano che forestieri venuti a Siena per i loro studi od altri motivi, s' innamorino talmente della nostra terra da fissarvi per sempre la loro dimora, ma difficilmente accade che si impossessino così profondamente della civiltà senese da divenire poeti o pittori da essa ispirati.....